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Cayo Sombrero

 

Recommended wind for kitesurfing is wind coming from E .
There is Trade wind at Cayo Sombrero, Venezuela.
December to June 17-25 knots.
Wind usually blows from E on the spot.
The best moments to come to Cayo Sombrero, Venezuela are January, February, March, April, May, June and December .

Beach and Tide Conditions

Cayo Sombrero, Venezuela is a Shallow, Flat, Chop and Small waves spot.
The launching/landing area is reported to be of Small size.
Reff line around the pool.

Need to know

When you are on water, be careful of Reefs .


Hourly Forecast 8 days
Viaggiare Sicuri Venezuela Ultimo aggiornamento: 18/03/2024
Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'
Nonostante un parziale miglioramento del contesto generale di sicurezza negli ultimi anni, il quadro del Paese rimane estremamente precario. Il Venezuela conosce una violenza diffusa e fa parte dei Paesi con i più alti tassi di criminalità e condizioni di sicurezza assai degradate. Inoltre, le infrastrutture di Sanità Pubblica sono molto carenti. I connazionali che desiderino recarsi nel Paese per motivi professionali, di studio o turistici devono essere pienamente consapevoli di tale situazione.Si invitano i viaggiatori a dotarsi di una assicurazizone sanitaria che preveda la copertura diretta delle spese mediche. Numerosi episodi di criminalità (rapine, sequestri ed estorsioni) si verificano anche durante il giorno, anche nel centro della capitale, così come nel resto del Paese. Sussiste il rischio di rimanere coinvolti in scontri violenti durante manifestazioni di massa ed è perciò preferibile allontanarsi immediatamente da eventuali assembramenti o raduni. Si registrano numerosi casi di rapine a mano armata a danno di visitatori stranieri, talvolta con esiti tragici. Tentativi d’estorsione ai danni di turisti stranieri avvengono anche da parte di individui che vestono illegalmente le uniformi delle forze di sicurezza, spesso presso posti di controllo (“checkpoints”) fasulli, anche all’arrivo in aeroporto a Caracas. Sono stati registrati reati, tra cui sequestri lampo, nei quali sono implicati agenti delle forze dell’ordine. A causa del degrado dell’infrastruttura idro-elettrica nazionale, sono frequenti i blackout ed è riscontrata una cronica mancanza di fornitura d’acqua, specialmente nelle aree rurali e periferiche del Paese, così come degli altri servizi essenziali, incluso la distribuzione del gas (non solo domestico). Si invitano i connazionali presenti nel Paese a mantenere un atteggiamento ispirato alla massima prudenza e a mantenersi aggiornati sull’evoluzione della situazione. Si segnala che l’aeroporto internazionale di Maiquetía (Caracas), principale porta d’ingresso nel Paese, è una zona ad alto rischio a causa delle rapine che vi hanno luogo. Si raccomanda di farsi venire a prendere all’aeroporto possibilmente da una persona di fiducia, evitando di ricorrere a taxi pubblici. I tassisti a Caracas sono infatti noti per essersi resi responsabili, in passato, di episodi di rapina e perfino sequestro a danno dei passeggeri, specialmente stranieri. Ricorrere, nel caso, solo ai servizi taxi forniti dai grandi alberghi. È inoltre vivamente sconsigliato percorrere la statale che collega l’aeroporto e la città di Caracas nelle ore notturne. In caso di necessità, è possibile contattare a qualsiasi ora del giorno e della notte, i seguenti CELLULARI DI EMERGENZA: Ambasciata d’Italia a Caracas +58 412 272-3600 Consolato Generale d’Italia a Caracas +58  414 210-1699 Consolato d’Italia a Maracaibo +58 424 662-6032

Rischio terrorismo
Il terrorismo rappresenta una minaccia globale. Nessun Paese può essere considerato completamente esente dal rischio di episodi ricollegabili a tale fenomeno.

Rischi ambientali e calamita' naturali


Aree di particolare cautela
Oltre che nella Capitale, si riscontrano gravi problemi di sicurezza nei grandi centri urbani. Si sconsigliano viaggi nelle zone di frontiera con la Colombia e con il Brasile. Episodi di criminalità si verificano, ancorché con minore frequenza, anche nelle località a tradizionale vocazione turistica del Paese. L’area di confine con la Colombia (Stati Zulia, Tàchira, Apure e Amazonas) è estremamente pericolosa. Continuano a registrati scontri tra nello Stato di Apure, con vittime e feriti. È assolutamente sconsigliato viaggiare o avvicinarsi a tale area a causa dei frequenti episodi di guerriglia tra narcotrafficanti e gruppi paramilitari, che potrebbero comportare anche sequestri. Stati dello Llano, specialmente a sud di Aragua y Guàrico (e nelle zone minerarie). Aree urbane periferiche e povere delle città (note con il nome di “barrios”). Allontanarsi immediatamente da qualunque tipo di assembramento o manifestazione spontanea o programmata di qualunque segno politico. Chi si reca nel Paese per turismo  è invitato ad osservare la massima cautela negli spostamenti, limitando i viaggi alle zone più rinomate (fra cui, i quartieri di Chacao e Las Mercedes a Caracas, Arcipelago de Los Roques, Cascata Canaima, Parco Nazionale di Morrocoy), portando con sé copia dei documenti di identità, registrandosi nel sito DoveSiamoNelMondo. In casi di emergenza o grave incidente, operazioni di recupero e successivo adeguato trattamento medico-ospedaliero non sono garantiti se non nella Capitale e per i soli possessori di assicurazione privata. I connazionali sono invitati a sottoscrivere prima della partenza polizze assicurative sanitarie che prevedano copertura diretta delle spese, evacuazione e trasporto di emergenza fuori dal Paese.

Avvertenze
 Nel caso in cui si decida comunque di recarsi in Venezuela, si raccomanda ai connazionali di: registrare i dati del proprio viaggio su “DOVESIAMONELMONDO” e contattare, al momento dell'arrivo nel Paese, l'Ambasciata d'Italia, comunicando il recapito ed eventuali spostamenti sul territorio; organizzare il proprio viaggio con tour operator di provata affidabilità, evitando soluzioni fai-da-te; in caso di viaggi in aereo all’interno del Venezuela o verso le isole, sincerarsi dell’affidabilità delle compagnie aeree che si utilizzano; Soggiornare in strutture ricettive sicure e rinomate, evitando di optare per alberghi economici e non sorvegliati; per gli spostamenti in auto, è consigliabile che siano pianificati con dovuta attenzione e scrupolo, utilizzando solo strade principali ed evitando di viaggiare nelle ore notturne; evitare assolutamente di transitare attraverso le aree urbane più povere (i cosiddetti “barrios”): sono stati registrati infatti attacchi immotivati con armi da fuoco a veicoli per sbaglio finiti in tali aree; effettuare spostamenti in auto solo con persone conosciute o facendo affidamento a compagnie di taxi registrate, come quelle legate ad alberghi e centri commerciali; evitare assolutamente di utilizzare taxi incontrati casualmente per strada; evitare assolutamente i tragitti extraurbani nelle ore notturne, non solo per motivi di sicurezza, ma anche per la scarsa illuminazione e le condizioni in cui si trovano molte strade; anche nelle città si consiglia comunque di evitare o limitare al minimo indispensabile gli spostamenti notturni; evitare di giungere nel Paese con voli notturni, a causa delle precarie condizioni di sicurezza degli aeroporti, compreso l’aeroporto internazionale di Maiquetía, il principale del Venezuela. Per tali motivi si consiglia di effettuare il tragitto da Maiquetía a Caracas nelle ore diurne; non esibire oggetti di valore (occhiali di marca, orologi, gioielli); non indossare capi di abbigliamento di valore; non esibire cellulari (in particolare smartphone), macchine fotografiche o videocamere, PC portatili; non girare con elevate somme di denaro ma solo con il minimo indispensabile e in biglietti di piccolo taglio; mantenere sempre un profilo basso e stare sempre attenti all’ambiente circostante, anche in luoghi apparentemente sicuri; portare con sé una fotocopia del passaporto, lasciando l’originale custodito in luogo sicuro; rivolgersi solo ad agenti di cambio ufficiali; In caso di aggressione non opporre in alcun modo resistenza, poiché vi è una fortissima propensione alla violenza e all’omicidio anche per poche somme di denaro; portare con sé i medicinali di cui si ha bisogno, perché in Venezuela può risultare molto difficile reperirne alcune tipologie (si veda la sezione sulla situazione sanitaria); Si consiglia di portare con sé i repellenti contro le zanzare, che sono utili a ridurre il rischio di contrarre le varie malattie trasmesse da questi insetti (si veda la sezione sulla situazione sanitaria). Nel caso in cui s’intenda praticare vela nelle zone caraibiche, le previsioni meteorologiche a tale riguardo sono disponibili sul sito web (www.nhc.noaa.gov) del Tropical Prediction Center di Miami, nonché sui comunicati delle locali capitanerie portuali. Si fa presente che nella stagione estiva (da giugno ad ottobre ed in alcuni casi fino a novembre) possono verificarsi fenomeni ciclonici (uragani, cicloni, tempeste tropicali ecc.) anche a latitudini più basse di quelle usuali. Va tenuto presente che in Venezuela, al momento, si stanno verificando gravi problemi con il roaming internazionale. Può quindi risultare estremamente difficile effettuare telefonate internazionali, anche con una linea telefonica fissa, mentre le schede telefoniche straniere spesso sono impossibilitate a ricevere o ad effettuare telefonate. Le SIM italiane che hanno un contratto di roaming sono: TIM, Vodafone e Wind3.     

Dati Paese
Capitale: CARACASPopolazione: 28.000.000Superficie: 916.445 km2Fuso orario: - 5 ore rispetto all'Italia; - 6 ore quando vige l'ora legale in Italia.Lingue: SpagnoloReligione:  cattolicaMoneta: Bolívar Soberano (BsS). Negli ultimi tre anni, si è assistito ad una graduale e crescente "dollarizzazione" di fatto dell'economia nazionale. Per tale motivo, i dollari statunitensi in contanti sono accettati, per numerose transazioni ordinarie in tutto il Paese.Prefisso per l'Italia: 0039Prefisso dall'Italia: 0058Clima: clima di tipo tropicale contraddistinto da due stagioni: stagione delle piogge (maggio-novembre), con frequenti rovesci spesso di breve durata, ma di forte intensità che causano allagamenti lungo la rete viaria con inevitabili conseguenze sul traffico, e stagione secca (dicembre-aprile). 

Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese

A proposito di...

Coro

Coro, il cui nome per esteso è Santa Ana de Coro, è una città del Venezuela, capitale dello stato di Falcón Città costiera fondata dagli spagnoli nel 1527, è stata la prima capitale del Venezuela. Ceduta in concessione dall'imperatore Carlo V d'Asburgo alla famiglia Welser, banchieri bavaresi originari di Augusta (in tedesco Augsburg), dopo una ribellione degli indios, a causa delle condizioni in cui erano trattati dai tedeschi, ritornò presto nelle mani degli spagnoli. Coro oggi si distingue per le caratteristiche case in stile coloniale del cosiddetto Barrio Colonial, e per i colori vivaci che vanno dal rosso al giallo ocra con i quali sono dipinti gli edifici che fanno parte del centro storico, intatti nel proprio fascino immutato. Anche le sue stradine tipiche, le costruzioni barocche come la Cattedrale e la chiesa di San Francisco, le cosiddette "casone", tra le quali la Casa del Sol, e la Casa de Hierro conferiscono alla città un'atmosfera vetusta e nobile. Coro si trova a ridosso del deserto de Los Médanos, l'unico territorio venezuelano che la divide dalla penisola di Paraguanà, da tempo area protetta (Parque nacional Médanos de Coro). Fu dichiarata, nel 1950 monumento nazionale, e patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 1993.

Falcón

Lo stato di Falcón è uno degli stati del Venezuela. È situato nella parte nord-orientale del paese e confina a nord con le isole di Aruba e Curacao, a est con il Mar dei Caraibi, a ovest con lo stato di Zulia e a sud con gli stati di Lara e Yaracuy. Il nome deriva da Juan Crisóstomo Falcón, una delle figure principali della storia del Venezuela originario di Jadacaquiva sulla penisola di Paraguaná. Geograficamente si possono individuare due zone distinte: la penisola di Paraguaná al nord della quale si trova il Cerro Santa Ana e la parte continentale attraversata dalla Sierra di San Luis mentre la parte costiera è pianeggiante. La penisola è unita al continente dall'istmo di Los Médanos. La risorsa economica principale è l'agricoltura, vi si coltivano canna da zucchero, cipolle, mais, banani, sorgo e meloni. Nelle aree montuose è coltivato il caffè. Sulla penisola di Paraguaná si trova il polo di raffinazione del petrolio più grande del mondo. È in crescita anche il settore turistico, attratto anche dalle isole Morrocoy.

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